E’ bene specificare che esistono due diversi tipi di valutazione di impatto acustico, che si differenziano in base al momento in cui vengono effettuate: esistono cioè una valutazione di impatto acustico previsionale, realizzata prima dell’esecuzione dell’opera, e una valutazione di impatto acustico applicata a situazioni già esistenti.
Per eseguire la valutazione di impatto acustico di una nuova opera si applicano modelli numerici di calcolo ai dati geometrici ottenuti tramite accurati rilievi strumentali: in tal modo si potrà disporre di dati attendibili relativi alle porzioni di territorio da studiare, a cui si potranno applicare i rilievi acustici per validare i risultati del modello di calcolo. I valori di rumorosità così ottenuti dovranno poi essere confrontati con i limiti previsti dalla legge.
Quando si esegue una valutazione previsionale di impatto acustico, si analizza generalmente la rumorosità prevista in orario diurno e quella prevista in orario notturno (si tenga infatti presente che, in caso di attività in orario notturno, i limiti di legge previsti sono inferiori di ben 10 dB rispetto a quelli previsti per il periodo diurno), tenendo conto della presenza di eventuali interventi di mitigazione della rumorosità.
Per valutare l’impatto acustico di un’infrastruttura o attività già esistente si esegue la misura dei livelli di rumorosità, i cui risultati dovranno essere conformi a quanto previsto dal Decreto 16 marzo 1998, “Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico”. Distinguiamo in questo caso due possibili scenari:
Per eseguire la valutazione di impatto acustico all’esterno, è necessario eseguire le misurazioni in prossimità di coloro che potrebbero potenzialmente venire disturbati dal rumore, accertando il rispetto del valore limite differenziale di immissione, e dei limiti assoluti di emissione e di immissione previsti dalla zonizzazione acustica comunale (o dei limiti di accettabilità previsti dall’articolo 6 del D.P.C.M. 1° marzo 1991 qualora tale classificazione non sia disponibile).
La misurazione del rumore in ambienti abitativi, mirante ad accertare il rispetto del valore limite differenziale di immissione, viene eseguita posizionando il microfono a 1,5 metri dal pavimento e ad almeno un metro dalle superfici riflettenti e aprendo le finestre.
Dunque la valutazione di impatto acustico può essere effettuata in fase previsionale, cioè prima della realizzazione dell’opera, oppure a cose fatte.